State lontani dalla Casa Bianca

State lontani dalla Casa Bianca

o della poesia che si perpetua

Allen Ginsberg

Allen Ginsberg

a cura della Redazione

La poesia è di fatto una visione che va oltre il tempo e lo spazio, apre a scenari imprevedibili e ci pone di fronte ad itinerari mentali che affondano nella storia stessa dell’Umano. Il Poeta autentico come un Cantore o Aedo ellenico racconta cose che ci riportano al passato ed inevitabilmente ci proiettano verso il divenire futuro.

I poeti riconducibili alla corrente conosciuta come Beat Generation, che hanno caratterizzato quel periodo storico che va dalla metà degli anni cinquanta fino alle propaggini degli ottanta sono l’esempio lampante di quanto affermiamo. Ecco qui di seguito una lirica di Allen Ginsberg, che di quella “corrente” è un importante esponente “State Lontani dalla Casa Bianca” inserita nella raccolta del First Blues ( Primi blues) del 1975. Abbiamo pensato nell’ambito di quello che sarà il percorso teatrale sulla poetica che stiamo preparando un valido inizio ed esempio di quanto affermiamo.

Un consiglio per la lettura. Provate a sostituire il Presidente degli Stati Uniti citato nella poesia con quello attuale e il risultato non cambia a dimostrazione di quanto abbiamo sin qui detto. Buona lettura e riflessioni.

 

State lontani dalla Casa Bianca
Allen Ginsberg

State lontani dalla Casa Bianca
State lontani per il vostro bene
State lontani dalla Casa Bianca
State lontani per il vostro bene
State lontani dalla Casa Bianca
andrete all’inferno Vajra

State lontani da New York City
La è alto il costo della vita
State lontani dalla campagna
Le banche possiedono tutta l’aria
State lontani dalla loro elettricità
Vi sbiancherà i peli della barba

State lontani dal fumo di sigarette
State lontani state lontani
State lontani con le mani dalle Marlboro
State lontani state lontani
State lontani dalla nicotina e dalla birra
Vi faranno vecchi e finocchi
State lontani dalle scopate coi manici di scopa

Vi prendere la sifilide
State lontani dalle scopate con le bambole di gomma
anche se hanno le tette grosse
State lontani dai ragazzetti quattordicenni
fotteteli una volta sola,
si chiamano fughine

State lontani State lontani Oh sì sì state lontani
dalle abbuffate a colazione con brioches chimiche
State lontani dalla morte in vita anche se l’esercito paga bene
State lontani dal Capitalismo e dalla CIA dei Capi
State lontani dall’Industria petrolifera che vi ruba l’energia

State lontani dal Poliziotto Segreto
quando vi invita fuori a giocare
Già state lontani da Satana nella cara vecchia America
State lontani dalle mangiate di polpette
quando giocano i Dodgers di Wall Street
State lontani dalla Casa Bianca quest’anno,
vi auguro una giornata magnifica.

State lontani da tutto quel jazz
rubato ai neri solo per tenere in vita i complessi
Sì rubato ai negri, è così che ingrassano i musicisti bianchi
State lontani da tutti quei ragazzi ebrei con le loro delizie sioniste
State lontani da tutti quei cristiani che chiamano i ragazzi ebrei Porci
State lontani da tutti quei profeti, vi trascineranno nelle risse
State lontani da tutti quegli arabi che hanno il delitto nella mente

State lontani dal Dipartimento di Stato, loro si  inchinano e vi spellano vivi
State lontani da Rockefeller  che soffia un vento untuoso
State lontani da Richard Nixon, vi sbatterà tutti in galera
Vi prenderà a calci vi prenderà a pugni e vi toglierà  ogni illusione
e mentre farà in modo di tenervi lontani
dalla Casa Bianca piagnucolerà

«Oh State lontani dalla Casa Bianca, è proprio tutta mia
lo potete sentire nello scantinato
tutti che cantano il lamento degli Idraulici
State lontani tutti voi Democratici tranne i Falchi da me liberati
Lei può entrare nella mia Casa Bianca, Senatore Jackson Falco
Lei è quello che ama l’esercito, lei non intralcerà i miliardi di finanziamento
Signor Ford e Colby della CIA entrate subito nella mia porta».

State lontani dal Nirvana, voi accecati dall’ambizione
State lontani dal Brahma Loka , voi potete solo afferrare il vento
State lontani da ogni paradiso, vi risveglierete con la Mente sofferente
Venite giù! Sìììì! Venite giù in terra proprio qui
Tra l’Avenue C e la Decima Strada rendete le vostre menti chiare come ghiaccio
Venite giù in terra, buon natale, vi auguro un felice anno nuovo.

 


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