Maria Visconti

Maria Visconti

Maria ViscontiLa sua propensione artistica è ben presto evidente, negli anni in cui frequenta le scuole medie indirizzata da ottimi professori da corpo al suo sentire, per la scrittura, la rappresentazione e il ballo, in particolare nei confronti della musica old – style. Vari corsi di danza swing e boogie – woogie frequentati, la rivelano ben presto quale ottima interprete, tanto che avrà modo di esibirsi in varie città.
Nel 2008, quattordicenne partecipa al concorso indetto dall’associazione Libera “Nomi e Numeri contro le Mafie”, è tra gli interpreti del video dal titolo “Non solo Parole” che affronta la tematica del disagio giovanile, ragazzi che spesso trascurarti dagli adulti sono alla ricerca di facili soluzioni tanto che in molti casi cadono vittime della tossicodipendenza e non solo, la sceneggiatura la vede interpretare una ragazza il cui stile di vita corretto e solidale risulta essere la soluzione giusta per superare le difficoltà e il disagio.
In ambito teatrale è particolarmente interessata al teatro civile, le cui tematiche ben si attagliano alla sua sensibilità, è proprio nel dare vita a queste sue inclinazioni che inizia nel 2009 la collaborazione con il Centro Sociale Montanari. Il 25 aprile 2010 in occasione delle celebrazioni della liberazione organizzate dal Centro si occupa dell’intervento conclusivo dal titolo “La Ri – Esistenza” che sarà poi pubblicato sulla rivista Anziani e Società. Si consolida così il rapporto intergenerazionale che da sempre al Montanari portano avanti. Ricevendo il simbolico passaggio di testimone dalla presidente del Centro, pone le basi per quella che nel tempo diverrà più che una collaborazione.
La performance di passione civile “Malgrado tutto” imperniata sulla tragedia di Ustica promossa dal dipartimento educativo del MAMbo (Museo Arte Moderna di Bologna) con la regia di Bruno Stori la vede appassionata interprete assieme a studenti di vari licei della città e va in scena il 6 e 7 novembre 2010 con replica il 30 gennaio 2011 nell’ambito di Arte Fiera. La tragica vicenda di Ustica le è particolarmente cara sin da quando in visita scolastica presso il museo ad essa dedicato ne rimane profondamente colpita, tanto che cercherà di documentarsi sui fatti ad essa correlati e, in qualità di studente presso il liceo classico Luigi Galvani, ne scriverà sulla rivista della scuola e ne racconterà in incontri tematici organizzati dall’Istituto stesso, di fatto la sua prossimità al teatro assume contorni sempre più definiti.
Il 25 aprile 2011, giorno dell’inaugurazione della nuova sede del Centro Sociale Montanari e del suo splendido teatro è commissionato agli attori Emanuele M. Landi e Saverio Mazzoni lo spettacolo commemorativo. La proposta è di fare partecipi un gruppo di ragazze e ragazzi studenti liceali che gravitano attorno al Montanari e alle sue iniziative coinvolti e coordinati da una loro professoressa delle medie che li ha avviati ancora giovanissimi al teatro, tra questi Maria. Lo spettacolo “25 aprile 1945 sboccia il fiore della libertà” è un vero e proprio laboratorio dove i ragazzi che vi partecipano danno buona prova delle loro capacità e versatilità, Maria ne prende parte anche in qualità di ballerina, l’ottimo successo dell’evento è un ulteriore stimolo alle sue inclinazioni artistiche. La proposta di continuare l’esperienza teatrale con i ragazzi coinvolti nel progetto del 25 aprile da parte di Emanuele M. Landi lavorando alla messa in scena di una riduzione di Lisistrata di Aristofane la vede parimenti agli altri ragazzi animata di grande entusiasmo.
L’occasione per iniziare un vero e proprio percorso di formazione attoriale arriva nel giugno 2011, quando dopo aver letto un testo da lei scritto sulla vicenda di Ustica Emanuele M. Landi ne rimane particolarmente colpito e le propone di partecipare alla messa in scena di un progetto di puro teatro civile di cui è autore e del quale sta ultimando le prove dal titolo “La voce del Bardo”.
Sarà lei a recitare il suo testo che verrà inserito nello spettacolo in una sorta di cammeo. Le prove sono anche vere e proprie lezioni di recitazione. Lo spettacolo debutta il 14 luglio 2011 nell’ambito di Bologna Estate al Parco di via dei Giardini, all’interno della manifestazione “R – Estate al Parco” organizzata dall’Associazione Cà Bura, vede in scena Emanuele M. Landi, il cantautore Demetrio Poli e Maria Visconti con la regia di Mara Cavallo. L’accoglienza è ottima con applausi e richiesta di bis. Tornerà in scena dal 5 novembre iniziando proprio dal Teatro del Centro Montanari.
Due impegni l’attendono, la messa in scena corale dello “Sciopero delle donne” riduzione da Aristofane e le repliche de “La voce del bardo”, il tutto inserito in vero e proprio percorso di studio e apprendimento delle discipline del teatro. Intanto il suo testo su Ustica, di grande impatto emotivo, è pubblicato nel blog Teatrocondiviso per un teatro in/civile. Blog dedicato al teatro e alla sua funzione civile, alla pubblicazione con licenza Creative Commons di testi letterari e teatrali e alla promozione di progetti ed eventi culturali.

Partecipa a “Lo sciopero delle donne” piece teatrale liberamente ispirata a Lisistrata di Aristofane che andrà in scena il 3 marzo 2012. Entra a far parte del gruppo teatrale SiamoTuttiUnaSpiegazione.