Una città raccontata
Autore: Emanuele M. Landi
Quante cose, hanno visto questi muri, i palazzi e le strade. Ne sento i racconti e i sogni di chi qui ha vissuto.
Sono solo nella città e i racconti fluiscono. Passando davanti a Via Pescherie Vecchie, vedo drappelli di soldati: possedevano la città allora e la vita era difficile. Ecco la prospettiva del Pavaglione, c’è un uomo impietrito, addossato al colonnato, spera che quegli invasori non lo vedano, spera che finisca presto quella guerra, e spera di viverla la sua giovinezza.
Volgo lo sguardo verso Palazzo D’Accursio e la mia visione è cambiata, ora Piazza Maggiore è affollata di gente, non ci sono più i soldati, quella guerra è davvero finita, ci sono bambini che offrono cibo ai piccioni. Fermo il mio sguardo su un bambino vestito di bianco, che si guarda in giro meravigliato.
Sono io, rivedo quel giorno in ogni particolare, sorrido mentre vado verso via Rizzoli, anche lui mi sorride. Ecco laggiù le due Torri, cammino imboccando via dell’Inferno, giro poi su via Zamboni, piazza Verdi, via Giuseppe Petroni, via San Vitale, Piazza Aldrovandi, Strada Maggiore, poi via Guerrazzi e Santo Stefano.
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