In Itinere

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o dell’ errabonda… Voce del Bardo

Autore: Persio

La voce del bardoContinua il viaggio dei Bardi…potrei iniziare così, nel dar conto di uno spettacolo che ha debuttato nel luglio del 2011 ed ancora si racconta, lo farà sicuramente per tutto il prossimo anno, dopo la ripresa ad ottobre all’interno della stagione “ le periferie del teatro” all’Arci Brecht – Teatro del Lampadiere sarà all’Officina Teatrale de’ Maicontenti a maggio, non prima di aver replicato a gran richiesta nel gennaio prossimo di nuovo al Lampadiere e con diverse proposte di cui daremo conto, appena andranno a concretarsi. Fin dal debutto avevamo detto, anche attraverso l’intervista con Emanuele M. Landi, che questa particolare azione teatrale era un connubio perfetto tra affabulazione e canzone d’autore e sanciva l’incontro artistico tra Emanuele, nostro storico collaboratore ed il cantautore e musicista Demetrio Poli, affiancati da Maria Visconti, giovanissima e talentuosa allieva attrice. Lavoro che attraverso racconti, poesie e brani di puro teatro, sa fondersi con le canzoni di Demetrio Poli tessendo una trama, capace di portare lo spettatore attraverso una storia che si dipana tra passato e presente, all’interno di un viaggio affascinante ed unico, ricco d’emozioni e pathos, purissimo esempio di teatro civile.
L’altra caratteristica è la sua componente evolutiva, sì perché lo spettacolo ha la particolarità di mutare ed arricchirsi di nuovi testi, canzoni e liriche, spesso in sintonia con l’evolversi degli avvenimenti, e sono previste ospitate di musicisti ed attori, in particolare giovani allievi come Maria.
Diciamo subito che al Lampadiere abbiamo assistito ad alcune innovazioni di forte impatto, nuovi brani inseriti hanno emozionato il pubblico, tra questi vorrei segnalare “Un luogo non luogo” una sorta cavalcata psichedelica che la musica di Demetrio e il recitativo di Emanuele rendono capace di dare i brividi. Maria Visconti oltre al suo cavallo di battaglia “Museo di Ustica” eccola cimentarsi assieme ad Emanuele in pezzo di forte impatto, “Anime” ed è sicuramente un bel salto di qualità che la vede crescere di replica in replica. Demetrio Poli è se possiamo dire così, sempre più padrone della scena, va tenuto conto che ha alle spalle quasi vent’anni di palcoscenico come musicista, chitarrista e bassista ed oggi in forma cantautorale, la sua particolarissima voce da alle sue composizioni e canzoni un’impronta originalissima, ricca e innovativa; in queste recenti interpretazioni poi avvertiamo arricchimenti e preziosismi che danno conto di una continua ricerca stilistica. Emanuele M. Landi ancora una volta si conferma attore ed affabulatore di razza, capace di giocare su un’infinità di toni e chiaroscuri, giocando e flirtando con la musica in modo magistrale; la sua estrema padronanza della tecnica dell’improvvisazione gli da modo di cimentarsi ad ogni rappresentazione in vere e proprie alchimie ogni volta uniche ed irripetibili, capaci di affascinare il pubblico. La voce del bardo continuando il suo viaggio non smette di sorprendere, dobbiamo aspettarci parecchie novità, inserimenti e collaborazioni, possiamo anticipare che a maggio all’Officina Teatrale de’ Maicontenti un altro giovane allievo attore entrerà con un cammeo recitativo, come fu all’inizio per Maria, ma nello scorrere di questi mesi altre sorprese attendono la nutrita pattuglia di affezionati a questa formazione. Anche quando lascerà il posto a nuove proposte, resterà un lavoro che, ne sono certo, verrà riproposto ancora molte volte e ne avrà ben donde. Devo confessare che quest’azione teatrale mi coinvolge parecchio, forse, in alcuni momenti mi trasformo in fan, abbandonando il distacco richiesto ad un critico, ma mi succede all’improvviso e così mi lascio andare all’emozione; potete però credermi se vi dico che non vedere o perdere lo spettacolo è imperdonabile.

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