Cos’è un reading?

Emanuele M. Landi... live reading Teatro del Navile 2005

Emanuele M. Landi… live reading Teatro del Navile 2005

Cos’è un reading?

quando poesia – racconto – narrazione…e… incontrano la musica

a cura della Redazione

Da questa domanda partiamo non solo per rispondere alla domanda stessa, che anche noi ci siamo fatti, ma per argomentare su cosa rappresenti per noi questa forma artistica e quale siano le sue infinite implicazioni e correlazioni nell’ambito della musica del teatro e di ogni forma d’arte rappresentata, con la sua carica sociale, politica ed anche rivoluzionaria.
Iniziamo allora con una poesia già parte di un reading “A gathering of tribes human be – in” da noi prodotto e che da debuttato il 22/10/2004, reading portato in scena dal gruppo “Pow- Wow Teatromusica”. Questo poesia di Lawrence Ferlinghetti – tratta dal volume “Blind Poet” ed. Giunti/Cityights 2003 –  tornerà presto in scena, vogliamo cominciare così un percorso che racconterà le varie sfaccettature della forma detta reading, con esempi, riflessioni, racconti, interviste e vatissima documentazione anche fotografica e sonora. Sarà questa forma scenica che caraterizzerà la nostra produzione artistica della prossima stagione oltre ovviamente ad altre svariate ed innovative proposte.

 

STO ASPETTANDO
Lawrence Ferlinghetti

Sto aspettando che il mio caso sia esaminato
e sto aspettando
una rinascita della meraviglia
e sto aspettando qualcuno
che scopra davvero l’America
e gema
e sto aspettando
la scoperta
d’una nuova simbolica frontiera occidentale
e sto aspettando
che l’Aquila americana
dispieghi davvero le ali
e viri in alto e spicchi il volo
e sto aspettando
che l’Età dell’Ansia
muoia
e sto aspettando
la guerra da combattere
che renderà sicuro il mondo
l’anarchia
e sto aspettando
il definitivo inaridimento
di tutti i governi
e sto aspettando perpetuamente
una rinascita della meraviglia Continua a leggere …


L’indipendenza come scelta

Organizzazione Musicisti Indipendenti

Organizzazione Musicisti Indipendenti

L’indipendenza come scelta

O.M.I. o della liberta d’espressione solidale

a cura della Redazione

Da tempo abbiamo aperto le nostre pagine alle più svariate esperienze artistiche, in particolar modo alla musica, ovviamente a patto che con noi abbiano come missione quel principio di condivisione che ci contraddistingue sin dalla fondazione del blog, siamo certi che con alcune di queste realtà si aprirà sicuramente una collaborazione e a vari livelli. Sentivamo davvero il bisogno di interagire con quanti si propongono, come noi, l’esercizio d’ogni forma artistica in modo assolutamente indipendente e condiviso.

Propugniamo da sempre un teatro e un’arte liberi da mercanti, sottraendoli al concetto di prodotto,vendibile in quanto basato su una scala valoriale di costo e profitto che è in totale antitesi con il principio filosofico ed etico della nonviolenza, che è parte costituente dell’idea stessa di teatro, arte e, più in generale, cultura. Intendiamo superare la logica individualista, egoista e vanesia che caratterizza nel tempo presente l’attore o il musicista come mero oggetto in continua competizione, indotto, pena l’esclusione dal circuito, a concentrarsi primariamente sul successo, sulla carriera e il guadagno, il tutto ottenuto grazie anche all’oppressione di soverchianti interessi economici e da un saprofitismo incombente fino a soggiacere a scelte altrui o di “mercato” nella composizione delle proprie opere dovendo, per poter esibirsi  accettare l’umiliazione della propria creatività e della libera espressione. Continua a leggere …