Fermata Teatro…conclusa prima parte

Fermata Teatro…conclusa prima parte

a cura della Redazione

Arci Brecht/Teatro del Lampadiere “Fermata Teatro” 23/24. Si è conclusa la prima parte della stagione. La storica locandina (qui in attesa di essere riempita) porterà presto i titoli dei prossimi spettacoli: 13 e 26 gennaio – 10 – 17 e 24 febbraio – 9 – 16 e 23 marzo – 13 e 27 aprile come sempre di ottima qualità e con alcune novità e Prime Assolute. Inizio gennaio al via la promozione seconda parte. Seguiteci!

Teatrocondiviso in attesa della seconda parte, ricorda gli spettacoli che hanno caratterizzato la prima della stagione 23/24 della storica rassegna teatrale che il Circolo Arci Brech/Teatro del Lampadiere promuovono da 9 anni.

Locandina vuota in attesa delle prossime date.

Locandina vuota in attesa delle prossime date.

 

 

 

 

Ecco un riepilogo degli spettacoli andati in scena a novembre e dicembre 2023

 

Sabato 11 novembre ore 21 è andato in scena.lucio
Caro Lucio mi ispiro…  testo, video e sceneggiatura  di Marco Ferlini con Saverio Mazzoni : interprete e regista,  voce  fuori campo  Evelina Volta.

E’ stato Saverio Mazzoni ad aprire le danze di questa nuova edizione di Fermata Teatro nel suo ennesimo ritorno nel luogo caro, lo spazio di mille performance, dove ogni cosa è possibile ed appagante.

 

 

Sabato 2 dicembre alle ore 21.00 è andato in scena:zurlo
“PANDEMIE” di e con Paolo Zurzolo suoni di Daniel Caciagli, progetto grafico di Maya Luisi.

Ho pensato a lungo se scrivere un testo sugli avvenimenti che, in gradi diversi, hanno sconvolto tuttu noi, sulla pandeamia. Alla fine l’ho fatto alla mia maniera, in una stand-up comedy che evidenzia le nostre idiosincrasie mettendole in ridicolo…(Paolo Zurzolo dalla presentazione)

 

 

Sabato 16 dicembre ore 21
la Compagnia Teatrale Aquiloni in bARCA  ha portato in scenabarca

“Il Gatto e i Canarini” di Carlotta Grillini liberamente ispirato all’omonimo giallo di John Willard.

A vent’anni dalla morte di Pier Francesco Canarini, avvenuta nel 1914, nel maniero di Castel del Frate vengono convocati i papabili eredi – ovvero i nipoti viventi – da parte del notaio e dell’integerrimo, ma enigmatico, maggiordomo del defunto; i due erano stati incaricati di conservare integro il testamento per tutto quel periodo, trascorso il quale, secondo le disposizioni del fu PierFrancesco, sarebbe dovuto essere definito l’erede universale… (dalla presentazione dello spettacolo)

 

Il  blog continuerà la sua storica collaborazione con i promotori dell’evento, con sempre maggiori novità ed iniziative collaterali, come interviste, reportage e tanto altro.


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